|
Lo scrigno segreto del poeta Gabriele D'Annunzio nel Castello Medioevale |
Il poeta Gabriele D'Annunzio, durante i suoi soggiorni in Abruzzo, spesso veniva anche a Casoli. Ospite di Pasquale Masciantonio, alloggiava nel Castello, in un vano di circa 20 mq suddiviso in due stanze : lo studio e la stanza da letto (alcova) molto piccola ma sufficiente a contenere l'arredo necessario. L'ingresso alla stanza da letto, (un'ampia apertura circolare ricavata nella parete divisoria delle due stanze) era all'epoca chiusa semplicemente da una tenda. Le pareti bianche delle due stanze, coperte da scritte e versi a matita del poeta e dei suoi amici, sono un vero patrimonio letterario da salvaguardare. Al suo barbiere di Casoli (Peppino Mattè Giuliani), il poeta aveva firmato la scritta sull'insegna in legno della bottega nel seguente modo: "Al pettine d'oro" (ad una estremità dell'insegna) "Al culto della bellezza" (sull'altra estremità). |
|
Uno dei versi inediti del poeta Gabriele D'Annunzio ben visibile sulla parete a sinistra dell'ingresso allo studio : "9 Ottobre 1894 - La pazienza è l'immortal nepente che afforza i nervi e l'anima ristora !"Dalla data riportata in alto a sinistra, si evince che il poeta, quell'anno, non mancò alle tradizionali feste di Santa Reparata ed ebbe l'onore, di ammirare il capolavoro oggi scomparso, del sommo pittore veneziano Vittorio Buzzacarino all'interno della Chiesa. |
| Stampa questa pagina | Home Page |