In due recenti occasioni, il Consiglio Comunale ha discusso il problema scolastico: una prima volta il 26 maggio, quando, con l’unanimità dei consiglieri presenti (tutti) è stata adottata la deliberazio-
n. 18, e la seconda volta il 30 giugno u.s..Nel corso di quest’ultima seduta in alcuni interventi si è fatto riferimento ad una iniziativa di Casoli.org..Spinto dalla curiosità, ho voluto consultare anch’io
la pagina dedicata al problema scuola elementare.
L’iniziativa è sicuramente apprezzabile e me ne compiaccio con l’ideatore.Purtuttavia ritengo doveroso segnalare che i quattro punti di domanda formulati non sono gli stessi indicati nel deliberato consigliare n.18 del 26 maggio scorso.
Il Consiglio, che mi onoro di presiedere e la Commissione Speciale che sta lavorando su questo argomento non hanno mai indicato come punto da discutere la possibilità di cessione a privati del
Palazzo scolastico (come invece riportato nell’interrogativo n. 4 per la votazione in rete), così come
Gli altri punti non sono gli stessi che il Consiglio (all’unanimità di tutti i consiglieri ) ha deliberato.
Mi viene allora il dubbio se questa iniziativa, pur lodevole, non induca in errore “i frequentatori”,
fino a stimolarne una riflessione ed un voto che non corrispondono ad una reale approccio al problema, per poter poi utilmente trarne una indicazione omogenea.
Perché allora non UNIFORMARE GLI INTERROGATIVI?
Chi vuole, può consultare il sito del Comune (www.comune.casoli.ch.it) dove troverà gli atti ufficiali del Consiglio con i corretti interrogativi e potrà leggere anche i verbali delle sedute della Commissione Speciale.
Distinti saluti
Giuseppe TARABORRELLI – Presidente del Consiglio Comunale