:: L E O N A R D O    D A    V I N C I  :: 

A D O R A Z I O N  E    D E I    M A G I

1481 - 1482 circa

Olio su tavola, 246 cm x 243 cm

Firenze, Galleria degli Uffizi

Il dipinto fu commissionato a Leonardo dai monaci di San Donato a Scopeto, ma fu lasciato incompiuto a causa della partenza di Leonardo per Milano, e lasciato nella casa di Amerigo Benci, padre di Ginevra, gentildonna che fu ritratta da Leonardo. Il tema dell’Adorazione dei magi fu molto trattato nella pittura fiorentina della seconda metà del Quattrocento, in quanto si adattava particolarmente alla filosofia neoplatonica, significando non solo il rivelarsi del Messia ma anche il declino del mondo pagano sostituito dalla nuova era cristiana. Leonardo tratta il soggetto in maniera fortemente drammatica, con le figure dei magi e del loro seguito, dai volti grotteschi che emergono dall’ombra e gesticolano in maniera convulsa. Sul fondo le rovine degli edifici e i cavalieri che si azzuffano simboleggiano la decadenza del mondo pagano, vinto dall’avvento di Cristo.

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