Alla luce
degli approfondimenti esposti nella presente
ricerca, sarebbe opportuno prima di intervenire con i prossimi
lavori già appaltati, fare con urgenza uno studio approfondito sul
territorio circostante la Torretta, indispensabile per rilevare tracce
utili e necessarie per un'accurata ricostruzione delle
attività edificatorie avvenute anticamente intorno al manufatto e
nelle immediate vicinanze. Tutto questo, a partire da indagini
minuziose, che dall'interno della Torre si estendono a l'intera
area denominata Castellum de Prata, sulla quale erano
ubicati il monastero e la piccola chiesetta ove fu sepolto San Nicola Greco e dove si suppone possa trovarsi
tuttora il corpo
dell'Archimandrita Sant'Ilarione.
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Ci si appella
all'urgenza, per accrescere i dati a disposizione di tecnici e
studiosi, poiché ogni piccolo indizio utile per individuare l'insediamento
pre-esitente dell'importante centro religioso in cui ebbe
origine il "Movimento Eremitico Abruzzese", può essere
irrimediabilmente cancellato con spostamenti o interramenti,
perdendo ancora una volta l'occasione di valorizzare i nostri
tesori, a tutto ciò deve affiancarsi
un processo di riappropriazione culturale più ampio, che
restituisca al luogo la sua significatività e lo riconnetta alla
storia e all'altissima spiritualità che lo ha prodotto.
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