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Ma si, dato che ci siamo perchè non buttiamo giù anche quell'inutile castello e ci costruiamo un bel centro commerciale con piazza annessa, darebbe a Casoli un'immagine più moderna...

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Non sappiamo ancora quale sarà la "scelta coraggiosa", qualunque essa sia, vi è una sola certezza : il cittadino non resterà questa volta, a guardare in silenzio.

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Poichè l'edificio, almeno nel suo interno ha una divisione irrazionale, é un'ottima occasione per dare un nuovo volto al centro della città.

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Da "il Centro" di ieri Venerdì 13 : "L'edificio è stato dichiarato inagibile perché non risponde alla nuova normativa emanata dal Governo in materia antisismica per gli edifici scolastici"

Se l'edificio è stato chiuso per questo motivo, perchè la Scuola Media è ancora aperta ?

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per far si che San Giuliano sia solo un gravissimo caso isolato. Demoliamola noi prima che ci pensi la natura!

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in risposta all'amico/a "Casoli" del 14/06/03 delle 11:20:09 am ..."be' dato che hanno aspettato il crollo di una scuola elementare per chiudere quella di Casoli forse staranno aspettano anche il crollo di una scuola media per prendere provvedimenti in merito... cari "organi competenti" quì ci vuole un pò di spirito di iniziativa!"

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Io credo nella riapertura immediata dell' edificio. Non lo conosco, però a vedere dalle immagini, non mi pare in cattivo stato e opterei, nel caso ve ne fosse bisogno , per una buona e rapida restaurazione da parte di persone competenti.

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Spero non prevalga la logica della demolizione ma che dopo opportuni lavori di adeguamento Casoli possa riappropriarsi di uno dei suoi più begli edifici ricco oltretutto di storia e cultura

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La sicurezza dei nostri figli dovrebbe esulare le menti di tutti da ogni speculazione sia politica che finanziaria. Non stiamo parlando né di un pregio architettonico, né di un bene archeologico ma solo di un esempio di pessima architettura di inizio secolo scorso che stona con il resto stilistico del corso. Il fatto che a questo palazzo siano legati i ricordi scolastici di buona parte dei casolani non e' una ragione sufficiente per mettere in pericolo l'incolumità di altri, quello che per molti e' un ricordo felice per altri potrebbe diventare triste. Gli interventi antisismici non sono una cosa da prendere sotto gamba ne va della vita di molte persone, quindi è bene farli dalle fondamenta, accontentando magari nell'estetica i nostalgici. Se poi ci sono i soliti furbi per cui una catastrofe può essere motivo di speculazione credo che sia questo il caso di creare un comitato sia tecnico che cittadino di controllo confidando almeno nell'onestà di quest'ultimi.

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Casoli senza il palazzo scolastico?! ASSOLUTAMENTE NO!!!!!! Sarebbe davvero desolante immaginare come sarebbe non avere più quel "Gigante Buono" nel centro del paese. A che pro avere una piazza più grande se i casolani "scappano" via da qui? Chi la frequenterebbe? Almeno prima con la scusa del cinema in giro per le nostre vie si vedeva qualche anima in più!! In questo paese non si riesce mai a conservare ciò che di buono c'è, che vergogna!!

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L'area deve rimanere pubblica e deve essere ripristinato il Cinema Teatro Comunale.

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L'opera, brutta o bella, ha comunque una valenza storica inequivocabile.

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Tra A e B....ossia interventi adeguati che rispettino la natura dell'edificio, finalizzati alla conservazione che non causino cambiamenti comportamentali alle strutture.

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Perchè è la scelta più logica e giusta

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Consentirebbe di ripristinare un edificio che ha un indubbio valore storico oltreche' affettivo per tutti i Casolani. Premesso che ciò sia fattibile economicamente.

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E' giusto che il palazzo scolastico rimanga lì, dov'è il cuore dei casolani. Bando ad ogni altro interesse privato!

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L'edificio ha resistito a tutte le scosse sismiche dal giorno della sua apertura, oltre allo scoppio della polveiera tedesca posta di fronte al medesimo palazzo, perchè con un adeguamento antisismico non dovrebbe durare ancora?

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A mio avviso, l'improvvisa chiusura del palazzo scolastico, nasconde un disegno premeditato da tempo, che non ha nulla che fare con la volontà di dare una scuola sicura agli alunni, lo dimostra il fatto che lo stesso provvedimento di immediata chiusura, non è stato preso anche per la scuola media, costruita solo trent'anni dopo ed anch'essa non rispondente alla nuova normativa antisismica !! Meditate gente ...... meditate .....

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per avere un primo tangibile segnale di cambiamento (anche d'immagine) del paese

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Ma dai visto che ci troviamo buttiamo giu' tutta casoli cosi' "gli diamo un volto nuovo..." casoli e' questa! E cosi' deve rimanere! Bisogna valorizzare quelle poche cose che il nostro paese ci offre!
Il palazzo scolastico va adeguato con norme antisismiche, che fatte come si deve garantiscono la sicurezza dei suoi alunni!!

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Cambiamo prima mentalità e poi penseremo all'immagine...

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E' la scelta migliore ed e' impensabile vedere Casoli senza il suo palazzo scolastico!

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per non perdere storia e la possibilità di avere una sede per attività culturali, la scuola sarebbe meglio spostarla, ma solo per fornire mezzi ed attrezzature agli studenti, ci sono grandi esempi di recupero, anche recenti come il complesso della borsa merci di bologna ad esempio

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per creare un nuovo edificio da destinare solo a cinema/teatro, con una capienza di 800/1000 posti per poter ospitare eventi di grossa portata e riportare così a Casoli la Cultura di cui ha tanto bisogno. Un edificio che si inserisca nel contesto urbano sfruttando il dislivello esistente sulla piazza creando così un'area di grosso respiro nel centro cittadino.

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...felix qui potuit rerum cognoscere causas!
Scelte C e D...Cui bono?

...beato colui che ha potuto conoscere le cause degli eventi! Le scelte C e D ...per il bene di chi?

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Casoli non ha bisogno di far posto a piazzevenezie per adunate oceaniche, per fortuna!

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Per coerenza sia chiusa immediatamente anche la Scuola Media, poichè la costruzione della stessa risale a 40 anni fa e non è conforme alle nuove leggi antisismiche, inoltre, visto che si vuole a tutti i costi far passare la Scuola Elementare per "fatiscente e pericolante" credo che sia necessario transennare con urgenza l'edificio per un raggio sufficiente a garantire l'incolumità delle persone che vi circolano intorno, perchè in caso di forte terremoto, rimarrebbero seppellite sotto le macerie senza accorgersene neppure.

Se tutto ciò non è ritenuto opportuno, allora si riapra subito il Palazzo Scolastico !!

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Credo che l'ipotesi B sia la piu' equilibrata pur non disdegnando le motivazioni che inducono ad optare per l'eventuale demolizione della struttura in quanto,forse a causa della mia scarsa competenza nel campo dell'architettura e della storia dell'arte, credo si faccia confusione tra valore storico(!?!) e valore affettivo-nostalgico dell'edificio. Tuttavia ritengo personalmente che nel caso C ci sarebbero troppe incognite: costi, destinazione d'uso, rischio di speculazioni, qualità e valore sociale dell'eventuale nuova struttura. Poi, per dirla tutta, credo che nella medesima piazza ci sia qualche "installazione" la cui demolizione sarebbe ben piu' urgente per ragioni non solo estetiche.

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l'edificio ha un indubbio valore storico, le attività didattiche potranno anche essere trasferite altrove, ma tutto il resto va recuperato con metodi e tecnologie adeguate a garantirne la sicurezza richiesta e mantenuto per attività socio-culturali.

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utilizzare al meglio per servizi pubblici

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Voto A, per tutto il denaro pubblico speso dall'epoca della sua costruzione ad oggi;

voto A, per tutti gli operai e le maestranze che con tanta perizia vi hanno operato;

voto A, per le poltroncine di velluto rosso, il parquet finto ed il potente cineproiettore che era l'invidia dei cinema limitrofi;

voto A, per l'efficiente struttura in acciaio che ha protetto e racchiuso l'intero edificio in una" botte di ferro";

voto A, perchè non è vero che la scuola è stata chiusa a causa del terremoto del 31 ottobre 2002, come continuano ad affermare i nostri amministratori e gli organi di informazione locali, ogni qualvolta devono "giustificare la morte" del palazzo scolastico;

voto A perchè, il 4 novembre, dopo le vacanze per le festività di tutti i Santi, e le verifiche dei tecnici Comunali sulla tenuta delle strutture, la Scuola era stata regolarmente aperta ed era stato dichiarato uno stato di idoneità ed il Cinema Teatro Comunale, proiettò per l'intero periodo festivo il suo ultimo film : " Pinocchio " ;

voto A, perchè è troppo facile demolire, per dare un volto nuovo a Casoli, quando la mentalità di chi detta disposizioni, dietro le quinte, è in una forma di avanzata regressione infantile;

voto A, perchè la scelta coraggiosa, nasconde il disegno premeditato di chi intende pugnalare alle spalle la cittadinanza ignara;

voto A, perchè dovrebbero "per coerenza" chiudere immediatamente al pubblico anche il Castello Ducale, la Chiesa di Santa Reparata, la Chiesa di Santa M. Maggiore, la Scuola Media e tutti gli altri edifici pubblici che non sono adeguati alla normativa antisismica vigente;

voto A, perchè l' VIII/IX grado del 26 settembre 1933 non l' hanno scalfito, l'esplosione della mattina del 13 novembre 1943 non l'ha intaccato e perchè il terremoto del maggio 1984 fu soltanto la manna dal cielo;

voto A, perchè fino ad oggi, non è stata fatta nessuna perizia scientifica, tecnologicamente seria e scrupolosa, per valutare il suo attuale stato di salute.

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Perchè non si ravvisa nemmeno un minimo di "danno temuto", inoltre, per conformità alle regole, si dovrebbe chiudere anche tutti gli altri edifici come : la Scuola Media (vecchia di quarant'anni), il Municipio, l'Ospedale, il Castello, l'ex Dispensario, l'ex Caserma dei Carabinieri e tutti gli altri edifici pubblici e privati di interesse pubblico!!

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... nel caso l'edificio sia da demolire, auspico la sua ricostruzione integrale dal progetto originario del 1908 dell'ing. Ripandelli

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ritengo che l'edificio rappresenti un pezzo di storia e che abbatterlo sia solo speculazione

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Qualcuno ha scritto : "non stiamo parlando né di un pregio architettonico né di un bene archeologico ma solo di un esempio di pessima architettura di inizio secolo scorso che stona con il resto stilistico del corso"

Ci sono tanti di quei edifici da demolire a Casoli perchè stonano con il resto stilistico non solo del Corso, ma di tutto il paese, possibile che a dare fastidio sia solo il Palazzo Scolastico, uno dei pochi edifici storici arrivati ad oggi, senza aver mai subito alterazioni architettoniche di alcun genere ?

La soluzione B mi sembra la più sensata .

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Chi ha un legame con il nostro paese non può immaginarlo senza la sua "scuola elementare"... bella o brutta che sia è parte integrale della nostra storia casolana!
Penso sia altrettanto indiscutibile eseguire i controlli e i lavori necessari a garantirne un utilizzo sicuro.

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era la "nostra" scuola elementare!!!

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Solo se l'edificio non può essere adeguato in alcun modo, propongo come alternativa al recupero, una grande piazza.

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Indecisione tra le soluzioni B e C. Voto B per paura di ciò che potrebbe creare una mente archittettonicamente malata al centro del paese, ma sospendo il giudizio non conoscendo gli eventuali costi dei due interventi. Ma temo si attuerà la quarta ipotesi perchè chi mangia sempre ha sempre fame.

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Con deliberazione G.C. n°197 del 06/11/02, l'ing. Eliseo Travaglini veniva incaricato di eseguire accertamenti sugli edifici scolastici comunali in seguito al sisma avvenuto in Molise il 31/10/02; con nota del 18/11/02 il professionista di cui sopra rinunciava all'incarico. Si potrebbe conoscere il motivo della rinuncia? Gradirei risposta. Grazie

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x maggior sicurezza per i cittadini

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