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L'unica vera "scelta coraggiosa", era quella di non chiudere il palazzo scolastico e non lasciarsi intimorire da qualche genitore un po' troppo "agitato". Evidentemente a Casoli la parola "coraggio" ha un altro significato...

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l'edificio non presenta problemi gravi da richiedere immediati interventi che però possono essere opportunamente
risolti in un prossimo futuro, senza sconvolgere la destinazione dell'edificio.

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MI SEMBRA LA SOLUZIONE PIU' RAGIONEVOLE

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voto per la riapertura immediata dell'edificio, ma controllare e verificare anche se ci fossero eventuali interventi da fare per la sicurezza di tutti

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Il palazzo scolatico ha resistito a 4 terremoti senza subire alcuna lesione.
E' agibilissimo!!!!!!!

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Casoli già orfana di opere storiche scomparse a seguito di eventi imprudenti (si vedano le antiche mura di cinta agglomerate nelle abitazioni costruite successivamente, palazzi storici scomparsi ecc.) non può permettere il lusso di perdere un edifiio così importante sia per l'aspetto urbano che storico della città.

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una città civile ristruttura un bene architettonico di pregio storico.
un apello che non si faccia come per altri reperti storici definitivamente persi.

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Com'è che nei giorni successivi al sisma l'edificio è stato riaperto? Si sono accorti solo dopo di alcune fantomatiche "lesioni"? Eppure dalle mura esterne non sembra proprio... E ancora: se il pericolo di crollo fosse così incombente, perchè non transennare tutta l'area attorno al palazzo? Il nostro "amato" sindaco continua a tenerci all'oscuro di tutto, le trame di palazzo già pensano alla ricostruzione di un nuovo polo e una fetta di torta fa sempre gola a tutti, in primis ai nostri amministratori.... Povera Casoli, magari domani a qualcuno farà comodo demolire il castello...

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Finalmente un articolo serio e deontologicamente corretto su "Il Centro" riguardante l'iniziativa di www.casoli.org....

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L'edificio è simbolo dell'architettura sobria e austera dei primi del 1900.
Ospita il Cinema e potrebbe ospitare anche altri luoghi di cultura e di pubblica utilità (biblioteca, servizi sociali, circoli culturali, ricreativi e per anziani).
Il paese, in quel punto, non necessita di spazi, già sufficientemente ampi.
Consentire l'edificazione privata sarebbe una scelta sbagliata.
Prima, semmai, andrebbe valorizzato ed incentivato il ritorno al centro storico, com'è avvenuto in tutto i prestigiosi paesi di collina dell'Umbria e delle Marche.
Casoli dovrebbe coltivare una naturale vocazione turistica, ad oggi, colpevolmente,
trascurata, facendo perno su un centro storico di rara bellezza che famiglie di romani (senza alcun legame con il paese) stanno colonizzando, a prezzi stracciati.
Andrebbero bloccate le licenze edilizie delle nuove abitazioni! .....

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L'edificio non ha subito nessun danno e non ha alcuna lesione.

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