Risposte alle domande di Morfeo inserite nel precedente post
Domande di Morfeo: - Come mai dal dopoguerra, solo adesso si scava a fondo sulla vera causa della scomparsa del soffitto ? - Perchè alcuni hanno sempre scritto ed affermato con convinzione (tranne una volta) che il soffitto era stato completamente distrutto da un bombardamento ? - Perchè nonostante queste affermazioni, nessuno si è mai chiesto che : neppure un vero bombardamento avrebbe potuto distruggere interamente il soffitto senza aver causato gravi danni anche al resto della chiesa ?
Risposta: Il clima quasi "assolutista" dell'epoca (vedi il risultato delle elezione a Casoli del 1948) non permetteva a quei pochi cittadini meno uniformati alla maggioranza, d'avere una voce d'opposizione rappresentato da un partito politico altrettanto forte, inoltre, opporsi, o semplicemente indagare, significava contrastare le autorità, che data la situazione politica, agivano indisturbate. Il dopoguerra era un periodo di ripresa ed ogni famiglia si concentrava verso i propri interessi economici, la scomparsa di un monumento dunque, non rappresentava la maggiore preoccupazione per un popolo proiettato verso un futuro che andava "migliorando" più sotto l'aspetto economico che culturale. Da allora, probabilmente, nonostante gli sviluppi del paese, la mentalità non è cambiata o è cambiata poco e continuare a far credere fino ad oggi (mentendo a se stessi) che il soffitto era scomparso per colpa di un bombardamento è stato il modo migliore (o il più comodo) per seppellire l'amara verità e soffocare la rabbia di chi ha visto e saputo come sono realmente accaduti i fatti e non ha saputo o potuto farci nulla. Qualsiasi lavoro era prezioso in quel periodo, la stessa fabbrica in ristrutturazione era una potenziale miniera d'impiego di operai disoccupati e sarebbe stato difficile trovare tra di loro (ma anche all'esterno) qualcuno in grado di bloccarla. La maggior parte del popolo era spinto a tacere anche per egoismo, scaturito dalla paura di perdere una propria posizione economica in ripresa (dopotutto, questa mentalità, è ancora viva tra molti cittadini casolani ed anche tra giovani, purtroppo ... ) e così, tutto accadeva in silenzio ed alla luce del sole. Oltre ai documenti citati a firma di Pasquale Talone, del Geometra G. Colanzi ed dell'Ing. capo del Genio Civile D. Santuccione, nient'altro fino ad oggi, è stato trovato circa i lavori presso la Chiesa dopo la riparazione del tetto eseguita nel 1947. Dal 1949 in poi, il mistero è coperto da un'enorme lacuna che si spinge e si estende fino agli archivi della Soprintendenza.
Domande di Morfeo: - Se il soffitto era stato completamente distrutto, perchè il Sindaco P. Talone sollecitava premurosamente la riparazione del tetto, soprattutto per non danneggiare ulteriormente il sottostante soffitto dichiarato monumento nazionale ? - Se il soffitto era stato completamente distrutto, perchè nella foto pubblicata e scattata nel dopoguerra si vede una parte (circa metà dell'intera superficie) intatta ?
Risposta: Infatti, il soffitto non era stato completamente distrutto, ma solo alcune tavole, delle circa 50 formelle, furono danneggiate.
Domanda di Morfeo: - Quella parte di soffitto inquadrata nella foto, che fine ha fatto ?
Risposta: Tutto può essere solo immaginato per ora ....
Domanda di Morfeo: - Chi erano all'epoca, il Sindaco, il Tecnico Comunale, il Parroco e il Sovrintendente responsabili della vigilanza sui lavori in corso nel monumento ?
Risposta: Dall'aprile del 1945, fu il Sindaco Pasquale Talone ad occuparsi della Chiesa, rivolgendosi premurosamente alla Sovrintendenza ed all'Ufficio del Genio Civile, al fine di poter riparare urgentemente i danni causati alla copertura a spese dello Stato ed in modo da evitare il deterioramento del sottostante Monumento. Il Tecnico Comunale, tra il 1945 ed il 1947 era il Geometra Giovanni Colanzi (responsabile anche della stima e della contabilità dei lavori della riparazione del tetto). Dal 1948 il nuovo Sindaco è Francesco Ricci. Dall'elenco di tutti i parroci di Casoli dal 1447 ad oggi, è possibile risalire ai due parroci di quel periodo : dal 1936 al 1946 era Don Ermenegildo Scarci il parroco del paese; dal 1947 al 1979 invece, è stato Don Tancredi Madonna. Come già accennato, l'Ingegnere Capo del Genio Civile era D. Santuccione; del Sovrintendente invece, non si conosce ancora il nome.
Domanda di Morfeo: - Quante e quali imprese hanno partecipato ai lavori di riparazione della chiesa ?
Risposta: Le imprese che hanno partecipato ai lavori presso la Chiesa di S. Reparata sono state due: l'impresa Fiorentino per una parte dei lavori e successivamente l'impresa Belfatto per il resto delle opere fino alla loro ultimazione. Domanda di Morfeo: - Quali delle quattro autorità citate, hanno consentito all'impresa di asportare il soffitto anziché restaurarlo ? Il Parroco, il Sindaco, il Tecnico Comunale, il Sovrintendente o tutti e quattro?
Risposta: Sicuramente tutte e nessuno, anche in questo caso, almeno per ora, bisogna far appello all'immaginazione .....
Domanda di Morfeo: - Quante altre persone autorevoli (e/o intellettuali), sapevano cosa stava accadendo realmente nella chiesa durante i lavori ? e quante altre persone hanno taciuto dopo aver capito ?
Risposta: A questa domanda potrà rispondere solo l'intellettuale, o la persona autorevole ancora vivente, che eventualmente ci legge e vorrà aiutarci nella ricerca, cominciando ad unire i tasselli mancanti per poter iniziare a ricostruire la vera storia del soffitto scomparso.
Morfeo: - Spero che queste mie dieci domande servano ad aprire un interessante dibattito sulla storia della scomparsa del soffitto ed aiuti a far riflettere quelle tante persone che ancor oggi credono che il soffitto sia scomparso per colpa di un disastroso bombardamento mai avvenuto.
Redazione: Lo speriamo anche noi! |